Falanghina Roccamonfina IGP Sinuessa – Villa Matilde
VITIGNO
Falanghina 100%.
Il nome della falanghina sembra derivi dal fatto che questa varietà di vite ha portamento espanso, e tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti "falanghe", da cui falanghina, ossia "vite sorretta da pali". È il vitigno a bacca bianca principe dell'Ager Falernus, la zona ai piedi del Monte Massico, dove svetta il vulcano spento Roccamonfina che dà il nome a questo vino. La falanghina è alla base anche dello storico Vinum Falernum decantato da Plinio, Virgilio, Marziale ed Orazio, oggi riportato in auge da alcune aziende della zona, tra cui Villa Matilde, con la DOP Falerno del Massico.
Terroir
Area di produzione è Roccamonfina: San Castrese e Sessa Aurunca. Terreno vulcanico con buona dotazione di fosforo e potassio.
Vinificazione e affinamento
Pressatura soffice, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata di 10/12°C per circa 20 giorni. Affinamento In acciaio inox per circa tre mesi.
Note Sensoriali
Colore: Colore giallo paglierino tenue.
Profumo: è fruttato e floreale: sentori di ananas, banana, pesca gialla si intrecciano a note di ginestra, rosa e salvia.
Sapore: equilibrato e piacevole, aggiunge all’esperienza olfattiva sensazioni delicatamente ammandorlate.
Abbinamenti gastronomici: vino da consumare come aperitivo e in abbinamento a piatti leggeri, preparazioni di pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 10°C circa
Grado alcolico: 12,5% vol
€14.50
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Falanghina Vigna Caracci IGP – Villa Matilde
Vitigno
Falanghina 100% (biotipo falerna della vigna caracci). Testimone di un’antica tradizione nel campo della viticoltura, l’etichetta porta il nome di uno dei più antichi e pregiati vini degli Antichi Romani. È il frutto del sogno del proprietario della cantina, Francesco Paolo Avallone, di far rinascere lo splendore dell’antico vino romano Falernum. I cloni di Falanghina sono stati recuperati da antiche vigne pre-fillossera, in modo da creare una continuità con le viti originariamente presenti nel territorio.
Terroir
I vigneti sono collocati nella Tenuta di San Castrese alle falde del vulcano spento di Roccamonfina. Terreno Vulcanico con buona dotazione di fosforo, potassio e microelementi. Un patrimonio d’inestimabile valore, che rinsalda l’antico legame tra uomo, la natura e la storia è un vino prodotto solo nelle migliori annate con uve raccolte nell’omonimo vigneto, uno dei più vecchi e meglio esposti.
Vinificazione e affinamento
Criomacerazione delle uve per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Una parte del mosto così ottenuto fermenta in acciaio e una parte in barriques di Allier di media tostatura per circa 20 giorni allo scopo di esaltare le doti di armonia e morbidezza naturalmente presenti nelle uve di questo vigneto e del suo particolarissimo “terroir”. Affina In acciaio e poi in bottiglia per un minimo di 8 mesi.
Grande capacità d’evoluzione in cantina, 10/12 anni o più.
Note Sensoriali
Colore: manto dorato con riflessi più scuri.
Profumo: caratteristico di rosa canina, banana, ananas, pere Williams, burro di cacao e sentori di muschio, nocciola tostata e vaniglia.
Sapore: sapore pieno, vellutato e persistente; è sicuramente un vino elegante e di carattere. La vinificazione parziale in legno arricchisce il bouquet fresco e fruttato, tipico della Falanghina, con note più ricche e mature, che virano verso complessi aromi di frutta esotica e sensazioni lievemente boisé. E’ un vino intenso, caldo e mediterraneo. La persistenza al palato è ricca e ampia, con un frutto avvolgente e denso d’aromi, ben bilanciato da un finale fresco e sapido. Ricordi di wisky e di torrefazione.
Abbinamenti gastronomici: è l’ideale con il pesce gratinato, fritto o grigliato, fantastico con il coniglio all’ischitana.
Temperatura di servizio: 12° C circa
Grado alcolico: 13,5% vol.
€33.20
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