Aryete Caprettone Vesuvio DOC – Casa Setaro
Vitigno
Caprettone in purezza, a piede franco. E’ una varietà a bacca bianca storica campana, confusa per anni con la Coda di volpe e riscoperta da pochissimi coltivatori del Vesuvio, un’uva che deve il suo nome probabilmente alla forma del grappolo che ricorda la barbetta della capra, ma c’è anche chi ritiene che questa parola sia riconducibile al nomignolo che i pastori locali conferivano alle vigne che guardano l’isola di Capri. E’ stato riconosciuto solo negli ultimi tempi come vitigno con un suo specifico profilo genetico e produttivo, tipico del Vesuvio. Il grappolo è alquanto serrato, con acini di media dimensione, buccia spessa e di forma ellittica.
Terroir
Le uve provengono esclusivamente da viti di circa 15-25 anni situate all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, ad una altitudine di 350 m su terreni di matrice vulcanica ricchi di potassio. Un terroir quindi estremamente vulcanico e minerale.
Vinificazione e affinamento
Dopo una selezione manuale delle uve, il mosto viene fatto fermentare a temperatura controllata in anfora e tonneau. Successivamente affinamento sempre in anfora e tonneau per 6 mesi e per altri 2 mesi in bottiglia.
NOTE SENSORIALI
Colore: giallo dorato brillante.
Profumo: ampio e complesso, con note di ginestra e cedro, seguito da aromi balsamici e cipria.
Sapore: in bocca risulta avvolgente, un perfetto connubio tra morbidezza, sapidità, affascinante vena acida, note sulfuree, sorso lungo.
Abbinamenti gastronomici: accompagna bene primi piatti leggeri, secondi a base di carni bianche o pesci delicati , formaggi freschi.
Temperatura di servizio: 10 - 12°C
Grado alcolico: 13% vol.
€17.90
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Colle dei Tigli Veneto IGT Cantina Lenotti
Vitigni
Da uve bianche Cortese (50%) e Garganega (50%).
Terroir
Siamo nel comune di Cavaion Veronese, nelle colline colline della zona Bardolino DOC Classico. Il Vigneto Tacchetto , luogo di provenienza delle uve di questo elegante bianco, rappresenta l’ultimo, tra i vigneti Lenotti, in ordine di acquisizione. E’ in fase di ristrutturazione, con l’obiettivo di diventare presto interamente biologico. Antico colle ricco di tigli ad un’altitudine di 300 metri nelle colline moreniche della riva orientale del Lago di Garda; contraddistinto da terreno magro e ciottoloso, argilloso e calcareo di origine glaciale ed alluvionale
Vinificazione e affinamento
Vinificazione in bianco con spremitura soffice dell’uva intera non diraspata in presse a polmone, fermentazione in purezza a temperatura controllata (15-16°C.), conservazione in serbatoi inox termocondizionati, imbottigliamento a freddo in linea sterile.
Caratteristiche organolettiche
Colore: oro pallido con sfumature verdoline.
Profumo: aroma fruttato che richiama la pesca e la mela, accompagnato da un delicato profumo di fiori.
Sapore: vino secco di buona corposità, asciutto ed armonico.
Abbinamenti gastronomici: si abbina ad antipasti, primi piatti raffinati e leggeri, pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 8-10 °C
Grado alcolico: 12,5% vol.
€9.90
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Custoza DOC Cantina Lenotti
Vitigno
30% Trebbiano Toscano, 15% Friulano, 25% Garganega, 15% Malvasia, 15% Cortese. Uve bianche vinificate separatamente.
Terroir
I vigneti si trovano sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda.
Vinificazione e affinamento
Le singole varietà vengono vinificate separatamente con una breve macerazione sulle bucce. Il mosto fermenta in purezza a temperatura controllata (15 - 16°C). Successivamente avviene l’unione dei risultati delle vinificazioni delle singole uve e una conservazione in serbatoi inox termocondizionati.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Colore: giallo paglierino leggero con tenui riflessi smeraldo di ottima luminosità..
Profumo: leggermente aromatico, delicato e di buona fusione. Pesca, lime, finocchietto, sfalcio d'erba e note di selce.
Sapore: approccio gustativo diritto e asciutto, con note salmastre a far da binario al finale amaricante, tra sensazioni agrumate e ammandorlate.
Abbinamenti gastronomici: vino da aperitivi, accompagna molto bene antipasti, primi piatti, pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 8° - 10°C
Grado alcolico: 12% vol.
€9.90
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Falanghina Roccamonfina IGP Sinuessa – Villa Matilde
VITIGNO
Falanghina 100%.
Il nome della falanghina sembra derivi dal fatto che questa varietà di vite ha portamento espanso, e tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti "falanghe", da cui falanghina, ossia "vite sorretta da pali". È il vitigno a bacca bianca principe dell'Ager Falernus, la zona ai piedi del Monte Massico, dove svetta il vulcano spento Roccamonfina che dà il nome a questo vino. La falanghina è alla base anche dello storico Vinum Falernum decantato da Plinio, Virgilio, Marziale ed Orazio, oggi riportato in auge da alcune aziende della zona, tra cui Villa Matilde, con la DOP Falerno del Massico.
Terroir
Area di produzione è Roccamonfina: San Castrese e Sessa Aurunca. Terreno vulcanico con buona dotazione di fosforo e potassio.
Vinificazione e affinamento
Pressatura soffice, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata di 10/12°C per circa 20 giorni. Affinamento In acciaio inox per circa tre mesi.
Note Sensoriali
Colore: Colore giallo paglierino tenue.
Profumo: è fruttato e floreale: sentori di ananas, banana, pesca gialla si intrecciano a note di ginestra, rosa e salvia.
Sapore: equilibrato e piacevole, aggiunge all’esperienza olfattiva sensazioni delicatamente ammandorlate.
Abbinamenti gastronomici: vino da consumare come aperitivo e in abbinamento a piatti leggeri, preparazioni di pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 10°C circa
Grado alcolico: 12,5% vol
€14.50
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Falanghina Vigna Caracci IGP – Villa Matilde
Vitigno
Falanghina 100% (biotipo falerna della vigna caracci). Testimone di un’antica tradizione nel campo della viticoltura, l’etichetta porta il nome di uno dei più antichi e pregiati vini degli Antichi Romani. È il frutto del sogno del proprietario della cantina, Francesco Paolo Avallone, di far rinascere lo splendore dell’antico vino romano Falernum. I cloni di Falanghina sono stati recuperati da antiche vigne pre-fillossera, in modo da creare una continuità con le viti originariamente presenti nel territorio.
Terroir
I vigneti sono collocati nella Tenuta di San Castrese alle falde del vulcano spento di Roccamonfina. Terreno Vulcanico con buona dotazione di fosforo, potassio e microelementi. Un patrimonio d’inestimabile valore, che rinsalda l’antico legame tra uomo, la natura e la storia è un vino prodotto solo nelle migliori annate con uve raccolte nell’omonimo vigneto, uno dei più vecchi e meglio esposti.
Vinificazione e affinamento
Criomacerazione delle uve per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Una parte del mosto così ottenuto fermenta in acciaio e una parte in barriques di Allier di media tostatura per circa 20 giorni allo scopo di esaltare le doti di armonia e morbidezza naturalmente presenti nelle uve di questo vigneto e del suo particolarissimo “terroir”. Affina In acciaio e poi in bottiglia per un minimo di 8 mesi.
Grande capacità d’evoluzione in cantina, 10/12 anni o più.
Note Sensoriali
Colore: manto dorato con riflessi più scuri.
Profumo: caratteristico di rosa canina, banana, ananas, pere Williams, burro di cacao e sentori di muschio, nocciola tostata e vaniglia.
Sapore: sapore pieno, vellutato e persistente; è sicuramente un vino elegante e di carattere. La vinificazione parziale in legno arricchisce il bouquet fresco e fruttato, tipico della Falanghina, con note più ricche e mature, che virano verso complessi aromi di frutta esotica e sensazioni lievemente boisé. E’ un vino intenso, caldo e mediterraneo. La persistenza al palato è ricca e ampia, con un frutto avvolgente e denso d’aromi, ben bilanciato da un finale fresco e sapido. Ricordi di wisky e di torrefazione.
Abbinamenti gastronomici: è l’ideale con il pesce gratinato, fritto o grigliato, fantastico con il coniglio all’ischitana.
Temperatura di servizio: 12° C circa
Grado alcolico: 13,5% vol.
€33.20
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Fiano d’Avellino D.O.C.G. Montelapio – Villa Matilde
Vitigno
Fiano d’Avellino 100%.
Già molto apprezzata dalla popolazione greca e romana e di altre civiltà in cui era conosciuto. Ancora oggi, nella sua chiave moderna di Fiano di Avellino DOCG, è conosciuto come uno dei migliori vini bianchi d’Italia. Riconoscimento meritato a motivo della sua straordinaria finezza e struttura. Questo antico vitigno, per la prima volta in territorio Campano, sembra che fu impiantato a Lapio, un piccolo centro agricolo della Provincia di Avellino. Una bellissima zona collinare dai terreni fertili, di natura argilloso-calcarea. Con un’esposizione unica, un microclima ideale, mite d’estate e intensamente freddo d’inverno. Qui la vigna esprime tutta la sua bontà, dando vita ad un vino unico al mondo, come il Fiano di Avellino DOCG.
Terroir
L’area di produzione si trova appunto nei comuni di Lapio e di Montefalcione, ad altitudine di 500/600 m s.l.m.
I vigneti, iniziati a piantare a fine anni ‘60 sono caratterizzati da un terreno tufaceo con argille marnose.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia la seconda decade di ottobre. Criomacerazione delle uve a 5°C per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Pressatura soffice e decantazione a freddo. Affinamento In acciaio inox per circa 4 mesi. Resa di qualità: 30 hl per ettaro.
Note Sensoriali Colore: giallo paglierino
Profumo: intenso e persistente con note floreali e fruttate di frutti gialli, pera e nocciola che si evolvono col tempo in sentori di frutti esotici e richiami mielati. Pietra focaia altalenante.
Sapore: gusto di spiccata tipicità, un vino teso alle freschezze. Persistente ed equilibrato, indubbiamente un vino più elegante del cugino Fiano, e come lui, fine e longevo.
Abbinamenti gastronomici: da provare con delle linguine alle vongole e bottarga, oppure ad un risotto agli asparagi.
€16.60
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Greco di Tufo DOCG Daltavilla – Villa Matilde
Vitigno
Greco di Tufo 100%.
Plinio il Vecchio, diceva ‘In verità il vino Greco era così pregiato, che nei banchetti veniva versato solo una volta, facendo riferimento all’alto valore di questo vino, molto amato per il suo gusto delicato. Questo vino viene prodotto con uve provenienti da vigneti posti in una zona limitata dell’Irpinia, ed essa comprende il Comune di Tufo. E’ grazie a questo Comune che il vino Greco di Tufo prende il nome e viene prodotto. La produzione di esso avviene con le uve del “vitigno Greco”, corrispondente all’ “Aminea Gemina” cui ne fa riferimento lo storico Columella.
Terroir
La zona di produzione, è indubbiamente la più tipica e storica per la produzione del Greco del Greco: Altavilla irpina, Tufo e Chianche. In questo terreno sono presenti zolfo ed altri minerali, quindi molto fertile e adatto alla coltivazione di questo vitigno. Un suolo, a 500/600 m s.l.m., tufaceo con argille marnose e come già detto zolfo.
Dal luglio del 2003 è una delle Denominazione di Origine Controllata e Garantita d’Italia.
Vinificazione e affinamento
Pressatura soffice e decantazione a freddo. Affinamento in acciaio inox per circa 4 mesi. Una resa d’alta qualità pari di 30 Hl per ettaro.
Note Sensoriali
Colore: Il colore giallo paglierino.
Profumo: intenso e persistente con sentori di pesca bianca, albicocca e mandorla dolce misti a note minerali ed agrumate.
Sapore: il sapore vigoroso, fresco e ricco descrivono un vino di carattere e di spiccata tipicità. Di più importante struttura rispetto al suo cugino Fiano, contraddistinto inoltre da una matrice più rustica e rurale. Pieno, appagante, rotondo.
Abbinamenti gastronomici: imbattibile con una frittura di pesce.
Temperatura di servizio: 12°C circa
Grado alcolico: 13% vol.
€16.60
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Soave DOC Cantina Lenotti
Vitigno
100% Garganega
Terroir
Uve dal vigneto Froscà nel comune di Monteforte, fra le colline della zona Soave DOC Classico. La sua particolarità? E’ sulla cima di un alto colle (Capo Colle) con esposizione al sole da mattina a sera. Il terreno lavico è quasi nero e ricco di particolarità organolettiche che rendono uniche queste uve.
Vinificazione e affinamento
Dopo una breve macerazione con le parti solide avviene la separazione del mosto. Fermentazione in purezza a temperatura controllata (15-18°C), conservazione in serbatoi d’acciaio inox termo-condizionati e successiva fase di imbottigliamento a freddo.
Caratteristiche organolettiche
Colore: giallo paglierino leggero, tendente al verdolino.
Olfatto: profumo delicato, fruttato che ricorda i fiori di vite e di ciliegio.
Gusto: fresco, asciutto, di giusto corpo con qualche accenno alla mandorla.
Abbinamenti gastronomici: tipico vino da pesce, perfetto anche per antipasti e pietanze leggere.
Temperatura di servizio: 8-10°C
Grado alcolico: 12,5% vol.
€9.90
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Soave La Broia – Roccolo Grassi
Vitigno
Garganega 100%.
Terroir
Il vigneto La Broia di 2 ettari, ha un’esposizione Sud – Est, siamo a 100 m. s.l.m. Il terreno di origine alluvionale, risulta molto ricco in calcare. Il sistema di allevamento è a Guyot con 7000 viti per ettaro, con una resa impostata sul 1,2 - 1,5 kg d’uva per pianta.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia la terza settimana di Settembre. Fermentazione svolta in barrique e botti da 22 hl per lʼ80 % del prodotto, lʼaltro 20% fermentato in acciaio. Poi il vino viene lavorato surlie per 12 mesi. Fermentazione a temperatura di cantina (15° - 16°C). Malolattica svolta per la parte fermentata in barrique di V e VI passaggio e botte in rovere di Slavonia da 22 hl di tre-quattro anni di età. Affinamento 12 mesi surlie e 6 mesi in bottiglia. Produzione totale di sole 12000 bottiglie da 750 ml.
In questo vino, Marco Sartori l’enologo, ricerca la massima espressione del terreno calcareo ed alluvionale da cui proviene e sceglie la fermentazione in legno per aumentare la complessità e longevità di questo vino.
Note Sensoriali
Colore: calice color oro delicato.
Profumo: al naso si avvertono note minerali, fiori bianchi, pesca albicocca ed erbe aromatiche fresche.
Sapore: vino di buona complessità aromatica, potente, fine, e di grande freschezza e mineralità. In bocca è fresco, sapido, ritornano i fiori bianchi e la frutta. Grande coerenza aromatica tra naso e bocca, chiude con ottima persistenza su note di gelsomino e mandorla.
Abbinamenti gastronomici: rotolo di coniglio su salsa ristretta di Soave, ma anche piatti vegetariani delicati e non.
Temperatura di servizio: 10-12 °C ù
Grado alcolico: 13 % vol
€15.90
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