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Malvasia – Venezia Giulia IGT – Az. Agr. Kante

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VITIGNO

Malvasia istriana

DENOMINAZIONE

REGIONE

LA CANTINA
Edi Kante, un pioniere per tutti i giovani viticoltori del Carso che decisero di credere sull’oppurtunità che aveva quel territorio e che lui per primo aveva veduto. A partire dagli anni ’80. Accanto a tipologie internazionali come chardonnay e sauvignon, che garantivano l’accesso ai mercati, coltiva anche varietà autoctone come malvasia, vitovska e Terrano. L’azienda può contare su circa 15 ettari vitati, di cui 5 in territorio sloveno. Caratteristiche chiave del suo lavoro sono l’elevata densità delle viti, fittissime fra le rocce bianche e la terra rossa del Carso, e le rese basse che si aggirano su meno di 1 chilo per pianta. La cantina, è costruita su tre piani a scendere a sezione ellissoidale che garantiscono temperatura e umidità ideali in quanto la struttura è scavata completamente nella roccia carsica. Molto suggestiva dal punto di vista estetico ma anche molto funzionale ed efficiente nei processi di vinificazione e affinamento. La cantina Le uve partono dal piano superiore e scendendo si trasformano prima in mosto e poi in vino che affina nelle botti di rovere e nei contenitori d’acciaio. Tutto avviene in modo naturale senza nessun pompaggio o qualsivoglia stress meccanico.

Prodotti Simili

Vitovska – Venezia Giulia IGT – Az. Agr. Kante

Vitigno Vitovska in purezza. Terroir Nel Carso Triestino, il terreno prende proprio il nome di carsico ossia terra rossa alternata da roccia calcarea. Si tratta di vigneti con età media di 20 anni ad un'altitudine media di 250 metri s.l.m. La densità di piante per ettaro si aggira a 5.500 piante per ettaro ed al momento della vendemmia, nella prima metà di settembre, la resa è di 1 kg d’uva per pianta. Il clima è continentale ma la vicinanza del mare fa sentire la sua influenza garantendo notevoli escursioni termiche ideali per la maturazione delle uve. I forti venti di bora spazzolano le viti e sono un deterrente naturale contro le malattie fungine. Vinificazione e affinamento Vinificazione in bianco, fermentazione e affinamento per 12 mesi in barrique non nuove stabilizzazione 6 mesi in acciaio. Imbottigliamento senza filtrazioni. Note Sensoriali Colore: Oro dai riflessi paglierini. Profumo: raffinati fiori di tiglio e caprifoglio, ananas e papaia, cedro candito e miele d’acacia, in un susseguirsi esaltante di sapori sostenuti da mineralità marina e da una delicata crema di limone. Sapore: Cremoso e vellutato, corpo potente; assolutamente godibile e semplice grazie all’apporto salino. Persistente mineralità territoriale. Abbinamenti gastronomici: La piovra in peka con pomodori e olive. Temperatura di servizio: 12°C circa Grado alcolico: 13,5 % vol.

Pinot grigio Alto Adige Valle Isarco DOC – Pacherof

  Vitigno 100% Pinot Grigio. Vigneti in conversione biodinamica. Terroir Siamo a Novacella, sopra Bressanone in Valle Isarco. I vigneti di proprietà, situati a 650 metri sul livello del mare, sono caratterizzati da un’età media delle piante di circa 35 anni. L’esposizione è ideale, verso sud, e i terreni si caratterizzano per un sottosuolo composto da sabbia, ghiaia e clausite, ricco di minerali. Ottima l’escursione termica fra il giorno e la notte si ricordi che ci troviamo in un’area vitivinicola decisamente nordica, ideale per accrescere i profumi all’interno degli acini di Pinot Grigio.  Un terreno argilloso e sabbioso di origine morenica, da un lato, e un microclima caldo con notevole escursione termica tra il giorno e la notte dall’altro permettono a questo vino di raggiungere altissimi livelli di eleganza e complessità. Vinificazione e affinamento La vendemmia viene fatta a mano alla fine di ottobre. Resa per ettaro: 70 hl/ha. Segue una fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. L’affinamento dura per circa 6 mesi su lieviti fini in fusti d’acciaio e 6 mesi in grandi botti di rovere da 20 hl. Caratteristiche organolettiche Colore: giallo paglierino brillante Profumo: al naso è fresco e con profumi di frutta tropicale, banana e ananas ma anche Note di fieno appena sfalciato, con richiami floreali. Sapore : Al palato rivela struttura ed apprezzabile morbidezza. La freschezza ne compensa la morbidezza, permettendo così di raggiungere la pienezza dell’equilibrio gustativo. Abbinamenti gastronomici: aperitivo, speck, antipasti leggeri, Schlutzkrapfen, funghi, pesci di aqua dolce e frutti di mare. Vi stupirà anche con l’ossobuco Temperatura di servizio: 8° C. Grado Alcolico: 14%

Falanghina Roccamonfina IGP Sinuessa – Villa Matilde

VITIGNO Falanghina 100%. Il nome della falanghina sembra derivi dal fatto che questa varietà di vite ha portamento espanso, e tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti "falanghe", da cui falanghina, ossia "vite sorretta da pali". È il vitigno a bacca bianca principe dell'Ager Falernus, la zona ai piedi del Monte Massico, dove svetta il vulcano spento Roccamonfina che dà il nome a questo vino. La falanghina è alla base anche dello storico Vinum Falernum decantato da Plinio, Virgilio, Marziale ed Orazio, oggi riportato in auge da alcune aziende della zona, tra cui Villa Matilde, con la DOP Falerno del Massico. Terroir Area di produzione è Roccamonfina: San Castrese e Sessa Aurunca. Terreno vulcanico con buona dotazione di fosforo e potassio. Vinificazione e affinamento Pressatura soffice, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata di 10/12°C per circa 20 giorni. Affinamento In acciaio inox per circa tre mesi. Note Sensoriali Colore: Colore giallo paglierino tenue. Profumo: è fruttato e floreale: sentori di ananas, banana, pesca gialla si intrecciano a note di ginestra, rosa e salvia. Sapore: equilibrato e piacevole, aggiunge all’esperienza olfattiva sensazioni delicatamente ammandorlate. Abbinamenti gastronomici: vino da consumare come aperitivo e in abbinamento a piatti leggeri, preparazioni di pesce e carni bianche. Temperatura di servizio: 10°C circa Grado alcolico: 12,5% vol

Custoza DOC Cantina Lenotti

  Vitigno 30% Trebbiano Toscano, 15% Friulano, 25% Garganega, 15% Malvasia, 15% Cortese. Uve bianche vinificate separatamente. Terroir I vigneti si trovano sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda. Vinificazione e affinamento Le singole varietà vengono vinificate separatamente con una breve macerazione sulle bucce. Il mosto fermenta in purezza a temperatura controllata (15 - 16°C). Successivamente avviene l’unione dei risultati delle vinificazioni delle singole uve e una conservazione in serbatoi inox termocondizionati. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Colore: giallo paglierino leggero con tenui riflessi smeraldo di ottima luminosità.. Profumo: leggermente aromatico, delicato e di buona fusione. Pesca, lime, finocchietto, sfalcio d'erba e note di selce. Sapore: approccio gustativo diritto e asciutto, con note salmastre a far da binario al finale amaricante, tra sensazioni agrumate e ammandorlate. Abbinamenti gastronomici: vino da aperitivi, accompagna molto bene antipasti, primi piatti, pesce e carni bianche. Temperatura di servizio: 8° - 10°C Grado alcolico: 12% vol.

Ribolla Collio DOC – Az. Agr. Isidoro Polencic

Vitigno Ribolla Gialla in purezza. Uno dei vitigni indigeni del Friuli; cenni della sua coltivazione se ne trovano fin dal 1300. Terroir I Vigneti dell’azienda, in attività sin da metà ‘800, sono il Plessiva a Cormòns e Ruttars a Dolegna, provincia di Gorizia, in pieno Collio quindi.  Il vigneto di Plessiva ha circa 25 anni e la sua forma di allevamento è a doppio capovolto con densità di 4.500 ceppi per ettaro. Il vigneto di Ruttars è allevato a guyot con una densità di 8.000 ceppi per ettaro. La qualità dei vini del Collio come anche dei Colli Orientali del Friuli è frutto di un particolare terroir. Partendo dall’analisi morfologica del terreno, questo si contraddistingue per l’alternanza tra strati di marna e arenaria, che in Friuli è comunemente chiamato Ponca. La marna è un'argilla calcarea. L'arenaria una sabbia calcificata. La marna è ricchissima in minerali, che poi sono i mattoni dei profumi e dei sapori che contraddistinguono i vini di questa regione. È proprio la marna a dare ai vini friulani le caratteristiche che li rendono unici e identitari. L’arenaria, invece, è un suolo che permette un miglior drenaggio delle acque e quindi aiuta la pianta a ritrovarsi in un ambiente ideale per la sua coltivazione. Inoltre dal punto di vista climatico, considerato il beneficio mitigatore del mare e la protezione, a nord, dalle montagne fa si che questo particolare microclima sia uno dei fattori chiave dello sviluppo enologico della regione. Vinificazione e affinamento Vendemmia nella seconda metà di settembre con raccolta manuale delle uve. Vinificazione in bianco, con pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata. Una piccola parte viene affinata in fusti di rovere francese, il resto in vasche d’acciaio. Note Sensoriali Colore: giallo paglierino Profumo: al naso si riscontra un profumo sottile, delicato ma elegante. Su tutto sentori di lime e acacia. Sapore: in bocca risulta asciutto, fresco con buona acidità. Abbinamenti gastronomici: si sposa bene con antipasti di mare, primi piatti e fritti di pesce; piacevole soprattutto d’estate per la sua grande bevibilità. Temperatura di servizio: 12 – 14°C Grado alcolico:  13% vol.

Greco di Tufo DOCG Daltavilla – Villa Matilde

Vitigno Greco di Tufo 100%.   Plinio il Vecchio, diceva ‘In verità il vino Greco era così pregiato, che nei banchetti veniva versato solo una volta, facendo riferimento all’alto valore di questo vino, molto amato per il suo gusto delicato. Questo vino viene prodotto con uve provenienti da vigneti posti in una zona limitata dell’Irpinia, ed essa comprende il Comune di Tufo. E’ grazie a questo Comune che il vino Greco di Tufo prende il nome e viene prodotto. La produzione di esso avviene con le uve del “vitigno Greco”, corrispondente all’ “Aminea Gemina” cui ne fa riferimento lo storico Columella.   Terroir La zona di produzione, è indubbiamente la più tipica e storica per la produzione del Greco del Greco: Altavilla irpina, Tufo e Chianche. In questo terreno sono presenti zolfo ed altri minerali, quindi molto fertile e adatto alla coltivazione di questo vitigno. Un suolo, a 500/600 m s.l.m., tufaceo con argille marnose e come già detto zolfo. Dal luglio del 2003 è una delle Denominazione di Origine Controllata e Garantita d’Italia.   Vinificazione e affinamento Pressatura soffice e decantazione a freddo. Affinamento in acciaio inox per circa 4 mesi. Una resa d’alta qualità pari di 30 Hl per ettaro. Note Sensoriali Colore: Il colore giallo paglierino. Profumo: intenso e persistente con sentori di pesca bianca, albicocca e mandorla dolce misti a note minerali ed agrumate. Sapore: il sapore vigoroso, fresco e ricco descrivono un vino di carattere e di spiccata tipicità. Di più importante struttura rispetto al suo cugino Fiano, contraddistinto inoltre da una matrice più rustica e rurale. Pieno, appagante, rotondo. Abbinamenti gastronomici: imbattibile con una frittura di pesce. Temperatura di servizio: 12°C circa Grado alcolico: 13% vol.

Sylvaner Alte Reben – A. Adige Valle Isarco DOC – Pacherof

  Vitigno Sylvaner. Vigne di 42 anni in conversione biodinamica. Terroir Siamo a Novacella, sopra Bressanone in Valle Isarco. I vigneti di proprietà, situati a 650 metri sul livello del mare, sono caratterizzati da un’età media delle piante di circa 35 anni. L’esposizione è ideale, verso sud, e i terreni si caratterizzano per un sottosuolo composto da sabbia, ghiaia e clausite, ricco di minerali. Ottima l’escursione termica fra il giorno e la notte si ricordi che ci troviamo in un’area vitivinicola decisamente nordica, ideale per accrescere i profumi all’interno degli acini di Sylvaner.  Un terreno di ghiaia limo-sabbiosa di origine morenica, da un lato, e un microclima caldo con notevole escursione termica tra il giorno e la notte dall’altro permettono a questo vino di raggiungere altissimi livelli di eleganza e complessità. Vinificazione e affinamento Vendemmia a mano a fine ottobre. La resa ettaro, 52 hl/ha, rimane bassissima, trattasi di una vera e propria chicca enologica prodotta in soli 3500 esemplari. In questa affermata riserva il sapiente uso del legno di acacia dona struttura, personalità e morbidezza ed il Sylvaner “Alte Reben” si mostra in tutta la sua aromaticità asburgica. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Colore: vino bianco dal colore giallo brillante con riflessi verdolini Profumo: note di mela, di fiori bianchi, di fieno e agrumi canditi, con un finale che richiama la mandorla e l’albicocca matura. In bocca:  un sorso pieno, ricco e polposo. Sensazioni floreali e fruttate riconfermate anche al palato. Corpo intenso, molto minerale nel finale. Decisamente complesso e persistente. Abbinamenti gastronomici: secondi piatti, gambero di mare, rombo, spigola Temperatura di servizio: 8 - 10° C. Gradazione alcolica: 13,5 % vol

Soave La Broia – Roccolo Grassi

Vitigno Garganega 100%. Terroir Il vigneto La Broia di 2 ettari, ha un’esposizione Sud – Est, siamo a  100 m. s.l.m. Il terreno di origine alluvionale, risulta molto ricco in calcare. Il sistema di allevamento è a Guyot con 7000 viti per ettaro, con una resa impostata sul 1,2 - 1,5 kg d’uva per pianta. Vinificazione e affinamento Vendemmia la terza settimana di Settembre. Fermentazione svolta in barrique e botti da 22 hl per lʼ80 % del prodotto, lʼaltro 20% fermentato in acciaio. Poi il vino viene lavorato surlie per 12 mesi. Fermentazione a temperatura di cantina (15° - 16°C). Malolattica svolta per la parte fermentata in barrique di V e VI passaggio e botte in rovere di Slavonia da 22 hl di tre-quattro anni di età. Affinamento 12 mesi surlie e 6 mesi in bottiglia. Produzione totale di sole 12000 bottiglie da 750 ml. In questo vino, Marco Sartori l’enologo, ricerca la massima espressione del terreno calcareo ed alluvionale da cui proviene e sceglie la fermentazione in legno per aumentare la complessità e longevità di questo vino. Note Sensoriali Colore: calice color oro delicato. Profumo: al naso si avvertono note minerali, fiori bianchi, pesca albicocca ed erbe aromatiche fresche. Sapore: vino di buona complessità aromatica, potente, fine, e di grande freschezza e mineralità. In bocca è fresco, sapido, ritornano i fiori bianchi e la frutta.  Grande coerenza aromatica tra naso e bocca, chiude con ottima persistenza su note di gelsomino e mandorla. Abbinamenti gastronomici: rotolo di coniglio su salsa ristretta di Soave, ma anche piatti vegetariani delicati e non. Temperatura di servizio: 10-12 °C                                                                                      ù Grado alcolico: 13 % vol

Aryete Caprettone Vesuvio DOC – Casa Setaro

Vitigno Caprettone in purezza, a piede franco. E’ una varietà a bacca bianca storica campana, confusa per anni con la Coda di volpe e riscoperta da pochissimi coltivatori del Vesuvio, un’uva che deve il suo nome probabilmente alla forma del grappolo che ricorda la barbetta della capra, ma c’è anche chi ritiene che questa parola sia riconducibile al nomignolo che i pastori locali conferivano alle vigne che guardano l’isola di Capri. E’ stato riconosciuto solo negli ultimi tempi come vitigno con un suo specifico profilo genetico e produttivo, tipico del Vesuvio. Il grappolo è alquanto serrato, con acini di media dimensione, buccia spessa e di forma ellittica. Terroir Le uve provengono esclusivamente da viti di circa 15-25 anni situate all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, ad una altitudine di 350 m su terreni di matrice vulcanica ricchi di potassio. Un terroir quindi estremamente vulcanico e minerale. Vinificazione e affinamento Dopo una selezione manuale delle uve, il mosto viene fatto fermentare a temperatura controllata in anfora e tonneau. Successivamente affinamento sempre in anfora e tonneau per 6 mesi e per altri 2 mesi in bottiglia. NOTE SENSORIALI Colore: giallo dorato brillante. Profumo: ampio e complesso, con note di ginestra e cedro, seguito da aromi balsamici e cipria. Sapore: in bocca risulta avvolgente, un perfetto connubio tra morbidezza, sapidità, affascinante vena acida, note sulfuree, sorso lungo. Abbinamenti gastronomici: accompagna bene primi piatti leggeri, secondi a base di carni bianche o pesci delicati , formaggi freschi. Temperatura di servizio: 10 - 12°C Grado alcolico: 13% vol.

Maria Costanza Bianco – Sicilia DOP – Az. Agr. G. Milazzo

Il Maria Costanza Bianco rappresenta una pietra miliare nella viticoltura siciliana. L’ azienda fu infatti la prima a realizzare il taglio di Inzolia e Chardonnay per dare vita a questo vino bianco così elegante. IL LAVORO IN CANTINA Pressatura a temperatura controllata. Il mosto fiore, ulteriormente refrigerato, subisce un illimpidimento di 12-24 ore dopo di che viene avviata la fermentazione alcolica. Parte dei mosti fermentano in acciaio a bassa temperatura e parte fermentano in barrique di rovere francese, appositamente selezionate per la maturazione dei vini bianchi. I vini non svolgono fermentazione malolattica e vengono mantenuti fino alla primavera successiva sulle loro fecce mediante “batônnage”. Il vino matura almeno 2 mesi in bottiglia prima della commercializzazione. NOTE SENSORIALI Colore giallo paglierino tenue con riflessi verdi. Al naso etereo con evidenti note di vegetale balsamico, arricchite da sentori tropicali bianchi e gialli freschi. Chiude con gradevoli sentori di camomilla in fioritura. AGRICOLTURA: Regime Biologico Certificato UVE: Inzolia dominante supportata da alcune selezioni di biotipi di Chardonnay TIPOLOGIA TERRENO: altopiano di origine marnosa con elevata componente argillosa fortemente calcarea EPOCA DI RACCOLTA: fine agosto Chardonnay – metà settembre Inzolia MODALITA’ DI RACCOLTA: manuale VINIFICAZIONE: pressatura soffice. Fermentazione a temperatura controllata e con lieviti selezionati, parte in acciaio (90%) e, in minima parte, in barrique di rovere (10%) MATURAZIONE: durante l’affinamento di circa 6 mesi il vino è costantemente sottoposto a “bâtonnage” per favorire la lisi dei lieviti. Maturazione in bottiglia per circa 2 mesi. ALCOL: 13 % Vol ABBINAMENTO: crostacei, funghi e tartufi, antipasti e primi piatti a base di pesce e verdure, secondi di pesce e formaggi freschi POTENZIALE INVECCHIAMENTO: fino a 5 anni Il Maria Costanza Bianco rappresenta una pietra miliare nella viticoltura siciliana. L’azienda è stata infatti la prima a realizzare il taglio di Inzolia e Chardonnay per dare vita a questo vino bianco così raffinato. Di fronte a tanto fascino ed eleganza, non resta che creare l’occasione giusta per godere di un grande vino bianco siciliano: il Maria Costanza dell’azienda agricola Milazzo saprà essere all’altezza delle migliori aspettative.   UVE: Inzolia dominante supportata da alcune selezioni di biotipi di Chardonnay   TIPOLOGIA TERRENO: altopiano di origine marnosa con elevata     componente argillosa fortemente calcarea   EPOCA DI RACCOLTA: fine agosto Chardonnay – metà settembre Inzolia   MODALITA’ DI RACCOLTA: manuale   VINIFICAZIONE: pressatura soffice. Fermentazione a temperatura controllata e con lieviti selezionati, parte in acciaio (90%) e, in minima parte, in barrique di rovere (10%)   MATURAZIONE: durante l’affinamento di circa 6 mesi il vino è costantemente sottoposto a “bâtonnage” per favorire la lisi dei lieviti. Maturazione in bottiglia per circa 2 mesi   ALCOL: 13 % Vol   ABBINAMENTO: crostacei, funghi e tartufi, antipasti e primi piatti a base di pesce e verdure, secondi di pesce e formaggi freschi   POTENZIALE INVECCHIAMENTO: fino a 5 anni     NOTE SENSORIALI   Colore: giallo paglierino tenue con riflessi verdi.   Profumo: Al naso etereo con evidenti note di vegetale balsamico, arricchite da sentori tropicali bianchi e gialli freschi. Chiude con gradevoli sentori di camomilla in fioritura.   Gusto: In bocca ricco, strutturato e di grande dolcezza. Evidente la sapidità, ben integrata, lunga e di grande persistenza.
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