Cabernet franc Collio DOC – Az. Agr. Isidoro Polencic
Vitigno
100% Cabernet Franc
Il vigneto ha un'età di circa 8 anni. La forma di allevamento è a guyot con una densità di circa 7500 ceppi per ettaro. Località Novali a Cormòns.
Terroir
La qualità dei vini del Collio come anche dei Colli Orientali del Friuli è frutto di un particolare terroir. Partendo dall’analisi morfologica del terreno, questo si contraddistingue per l’alternanza tra strati di marna e arenaria, che in Friuli è comunemente chiamato Ponca. La marna è un'argilla calcarea. L'arenaria una sabbia calcificata. La marna è ricchissima in minerali, che poi sono i mattoni dei profumi e dei sapori che contraddistinguono i vini di questa regione. È proprio la marna a dare ai vini friulani le caratteristiche che li rendono unici e identitari. L’arenaria, invece, è un suolo che permette un miglior drenaggio delle acque e quindi aiuta la pianta a ritrovarsi in un ambiente ideale per la sua coltivazione.
Inoltre dal punto di vista climatico, considerato il beneficio mitigatore del mare e la protezione, a nord, dalle montagne fa si che questo particolare microclima sia uno dei fattori chiave dello sviluppo enologico della regione.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia ai primi di ottobre con raccolta manuale delle uve. Vinificazione in rosso, con macerazione per 10 giorni circa. Segue un affinamento in serbatoi di acciaio.
Note Sensoriali
Colore: rosso rubino intenso, con riflessi violacei.
Profumo: intenso con sentori di bacca rossa e caratteristiche note erbacee.
Sapore: al palato risulta denso, carico, fortemente fruttato e di buona struttura.
Abbinamenti gastronomici: adatto ad arrosti di carni rosse, cacciagione e selvaggina.
Temperatura di servizio: 16 – 18°C
Grado alcolico: 13% vol.
€14.70
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Falanghina Roccamonfina IGP Sinuessa – Villa Matilde
VITIGNO
Falanghina 100%.
Il nome della falanghina sembra derivi dal fatto che questa varietà di vite ha portamento espanso, e tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti "falanghe", da cui falanghina, ossia "vite sorretta da pali". È il vitigno a bacca bianca principe dell'Ager Falernus, la zona ai piedi del Monte Massico, dove svetta il vulcano spento Roccamonfina che dà il nome a questo vino. La falanghina è alla base anche dello storico Vinum Falernum decantato da Plinio, Virgilio, Marziale ed Orazio, oggi riportato in auge da alcune aziende della zona, tra cui Villa Matilde, con la DOP Falerno del Massico.
Terroir
Area di produzione è Roccamonfina: San Castrese e Sessa Aurunca. Terreno vulcanico con buona dotazione di fosforo e potassio.
Vinificazione e affinamento
Pressatura soffice, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata di 10/12°C per circa 20 giorni. Affinamento In acciaio inox per circa tre mesi.
Note Sensoriali
Colore: Colore giallo paglierino tenue.
Profumo: è fruttato e floreale: sentori di ananas, banana, pesca gialla si intrecciano a note di ginestra, rosa e salvia.
Sapore: equilibrato e piacevole, aggiunge all’esperienza olfattiva sensazioni delicatamente ammandorlate.
Abbinamenti gastronomici: vino da consumare come aperitivo e in abbinamento a piatti leggeri, preparazioni di pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 10°C circa
Grado alcolico: 12,5% vol
€14.50
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Falanghina Vigna Caracci IGP – Villa Matilde
Vitigno
Falanghina 100% (biotipo falerna della vigna caracci). Testimone di un’antica tradizione nel campo della viticoltura, l’etichetta porta il nome di uno dei più antichi e pregiati vini degli Antichi Romani. È il frutto del sogno del proprietario della cantina, Francesco Paolo Avallone, di far rinascere lo splendore dell’antico vino romano Falernum. I cloni di Falanghina sono stati recuperati da antiche vigne pre-fillossera, in modo da creare una continuità con le viti originariamente presenti nel territorio.
Terroir
I vigneti sono collocati nella Tenuta di San Castrese alle falde del vulcano spento di Roccamonfina. Terreno Vulcanico con buona dotazione di fosforo, potassio e microelementi. Un patrimonio d’inestimabile valore, che rinsalda l’antico legame tra uomo, la natura e la storia è un vino prodotto solo nelle migliori annate con uve raccolte nell’omonimo vigneto, uno dei più vecchi e meglio esposti.
Vinificazione e affinamento
Criomacerazione delle uve per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Una parte del mosto così ottenuto fermenta in acciaio e una parte in barriques di Allier di media tostatura per circa 20 giorni allo scopo di esaltare le doti di armonia e morbidezza naturalmente presenti nelle uve di questo vigneto e del suo particolarissimo “terroir”. Affina In acciaio e poi in bottiglia per un minimo di 8 mesi.
Grande capacità d’evoluzione in cantina, 10/12 anni o più.
Note Sensoriali
Colore: manto dorato con riflessi più scuri.
Profumo: caratteristico di rosa canina, banana, ananas, pere Williams, burro di cacao e sentori di muschio, nocciola tostata e vaniglia.
Sapore: sapore pieno, vellutato e persistente; è sicuramente un vino elegante e di carattere. La vinificazione parziale in legno arricchisce il bouquet fresco e fruttato, tipico della Falanghina, con note più ricche e mature, che virano verso complessi aromi di frutta esotica e sensazioni lievemente boisé. E’ un vino intenso, caldo e mediterraneo. La persistenza al palato è ricca e ampia, con un frutto avvolgente e denso d’aromi, ben bilanciato da un finale fresco e sapido. Ricordi di wisky e di torrefazione.
Abbinamenti gastronomici: è l’ideale con il pesce gratinato, fritto o grigliato, fantastico con il coniglio all’ischitana.
Temperatura di servizio: 12° C circa
Grado alcolico: 13,5% vol.
€33.20
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Fiano d’Avellino D.O.C.G. Montelapio – Villa Matilde
Vitigno
Fiano d’Avellino 100%.
Già molto apprezzata dalla popolazione greca e romana e di altre civiltà in cui era conosciuto. Ancora oggi, nella sua chiave moderna di Fiano di Avellino DOCG, è conosciuto come uno dei migliori vini bianchi d’Italia. Riconoscimento meritato a motivo della sua straordinaria finezza e struttura. Questo antico vitigno, per la prima volta in territorio Campano, sembra che fu impiantato a Lapio, un piccolo centro agricolo della Provincia di Avellino. Una bellissima zona collinare dai terreni fertili, di natura argilloso-calcarea. Con un’esposizione unica, un microclima ideale, mite d’estate e intensamente freddo d’inverno. Qui la vigna esprime tutta la sua bontà, dando vita ad un vino unico al mondo, come il Fiano di Avellino DOCG.
Terroir
L’area di produzione si trova appunto nei comuni di Lapio e di Montefalcione, ad altitudine di 500/600 m s.l.m.
I vigneti, iniziati a piantare a fine anni ‘60 sono caratterizzati da un terreno tufaceo con argille marnose.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia la seconda decade di ottobre. Criomacerazione delle uve a 5°C per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Pressatura soffice e decantazione a freddo. Affinamento In acciaio inox per circa 4 mesi. Resa di qualità: 30 hl per ettaro.
Note Sensoriali Colore: giallo paglierino
Profumo: intenso e persistente con note floreali e fruttate di frutti gialli, pera e nocciola che si evolvono col tempo in sentori di frutti esotici e richiami mielati. Pietra focaia altalenante.
Sapore: gusto di spiccata tipicità, un vino teso alle freschezze. Persistente ed equilibrato, indubbiamente un vino più elegante del cugino Fiano, e come lui, fine e longevo.
Abbinamenti gastronomici: da provare con delle linguine alle vongole e bottarga, oppure ad un risotto agli asparagi.
€16.60
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Private Cuvée Vigneti delle Dolomiti IGT – Pacherof
“In questo assemblaggio, ho riunito il meglio che la natura mi ha dato di queste varietà, in modo da raggiungere il massimo equilibrio tra aromi, freschezza, eleganza e piacevolezza al palato”. Andreas Huber - Vignaiolo
Vitigni
Riesling, Kerner e Sylvaner. Vigneti in conversione biodinamica.
La “Private Cuvée Andreas Huber”, dal carattere deciso e impetuoso, rappresenta il vino “manifesto” dell’azienda di Novacella e racchiude in sé i vitigni più emblematici della Val D’Isarco.
Terroir
Viene realizzata da Andreas Hube, enologo di spicco nel panorama Altoatesino, partendo da un taglio di tre vitigni a bacca bianca, Riesling, Kerner e Sylvaner. Le viti crescono nei vigneti che circondano il piccolo comune di Novacella nella Valle d’Isarco, situati a un’altezza compresa fra i 600 e gli 820 metri sul livello del mare. Ci troviamo all’interno di un terroir caratterizzato da sabbia e argilla, in cui il microclima consente ottime escursioni termiche fra il giorno e la notte.
Vinificazione e affinamento
I mosti ottenuti dalla pressatura degli acini di Riesling e Kerner fermentano in acciaio, mentre il Sylvaner viene fatto fermentare in grandi botti di legno. L’affinamento si svolge per 6 mesi in legno e al termine di questo periodo si procede con l’assemblaggio. Dopo l’imbottigliamento il vino riposa per ben 16 mesi direttamente in vetro prima dell’immissione in commercio.
Caratteristiche organolettiche
Colore: giallo paglierino con lievi riflessi verdolini.
Profumo: ampio e complesso: spiccano sentori di sambuco, petali di fiori, ricordi fruttati con spunti balsamici e speziati.
Sapore: al palato risulta ricco, intenso e sapido, fresco e d elegante, dall’impronta minerale. Di imponente persistenza e finale con un tocco speziato.
Abbinamenti gastronomici: si abbina egregiamente con piatti di pesce in umido, pesce e crostacei al vapore, zuppe e paste con sughi di verdure.
Temperatura di servizio: 8 - 10° C.
Gradazione alcolica: 13.5 % vol
€43.50
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Serro Colli Euganei Rosso D.O.C. – Az. Agr. Il Mottolo
Vitigno
La punta di diamante, fra i vini dell’azienda il Mottolo di Baone nei colli Euganei, Padova. Un blend composto da 30% Merlot, 6% Cabernet Franc e il restante 64% Cabernet Sauvignon.
Acronimo di Sergio e Roberto, rispettivamente Fortin e Dalla Libera, titolari dell’azienda concepita come risultato finale della loro smisurata passione per il vino, considerato appunto che si occupano d’altro.
Terroir
L’azienda Il Mottolo si trova a metà tra i comuni di Baone e Arquà Petrarca, in una fascia collinare caratterizzata da un microclima particolarmente mite, che consente una equilibrata maturazione delle uve.
Il nome deriva dai “motoli”, caratteristiche sporgenze calcaree, formatesi circa 30 milioni di anni fa a seguito di eruzioni sottomarine, successivamente riaffiorate in seguito al ritiro del mare dalla regione.
L’esposizione delle vigne è a Sud – Est. Il suolo è prevalentemente calcareo ed il sistema di allevamento è il cordone speronato basso e Guyot, con densità ceppi/ha pari a 4500 – 10000.
Un aspetto fondamentale di questo territorio è proprio la sua origine vulcanica, che conferisce a tutti i vini della zona particolari sfumature fisiche e organolettiche, uniche nel loro genere.
Il risultato è di avere vini di struttura, ma connotati da note fresche e minerali, che conferiscono una grande bevibilità.
Vinificazione e affinamento
La vendemmia manuale con severa selezione dei grappoli, resa per ettaro: 50 ettolitri.
Vinificazione ed affinamento: Fermentazione parte in acciaio e parte in legno per 14-18 giorni con rimontaggi quotidiani e delestages. Matura in tonneau nuove e barrique di 1° 2° e 3° passaggio per 22 mesi. Affinamento in bottiglia per 12 mesi.
Vino dedito all’invecchiamento, che apporta maggiore setosità e classe.
Note Sensoriali
Colore: Rosso rubino compatto.
Profumo: di ampio respiro la complessità olfattiva con sentori che variano dallo speziato di pepe, al tabacco e al cuoio. Si nota inoltre cardamomo, chiodi di garofano, cannella, ma anche tabacco biondo, cioccolato fondente. Escono via via delicate note vanigliate, lievi toni di liquirizia e cacao dovute al passaggi in botte, il tutto ben integrato nel bouquet di sensazioni, che continuano in una confettura di mora e amarena sotto spirito attorniate arancia sanguinella sui cui fa capolino un pot-pourri di rose e da tracce balsamiche in finale.
Sapore: Grande la struttura e impeccabile l’equilibrio, dotato di una spiccata eleganza che regala una grande beva. Freschezza ben bilanciata, così come sapidità e morbidezza. Il tannino è perfetto, fitto ma di fine tessitura. Un vino importante che non smette di stupire. In bocca è di buona struttura, si denota una sapida mineralità alternata a rimandi fruttati. Giustamente tannico e di ottima persistenza con ritorni delle note olfattive.
Abbinamenti gastronomici: si accompagna egregiamente a piatti di carni rosse e di pasta condita con sugo di cacciagione e selvaggina.
Temperatura di servizio: 16° – 18°C circa
Grado alcolico: 14,5% vol
Premi e Riconoscimenti: 3 BICCHIERI Gambero Rosso 2020
€24.40
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Sylvaner Alte Reben – A. Adige Valle Isarco DOC – Pacherof
Vitigno
Sylvaner. Vigne di 42 anni in conversione biodinamica.
Terroir
Siamo a Novacella, sopra Bressanone in Valle Isarco. I vigneti di proprietà, situati a 650 metri sul livello del mare, sono caratterizzati da un’età media delle piante di circa 35 anni. L’esposizione è ideale, verso sud, e i terreni si caratterizzano per un sottosuolo composto da sabbia, ghiaia e clausite, ricco di minerali. Ottima l’escursione termica fra il giorno e la notte si ricordi che ci troviamo in un’area vitivinicola decisamente nordica, ideale per accrescere i profumi all’interno degli acini di Sylvaner. Un terreno di ghiaia limo-sabbiosa di origine morenica, da un lato, e un microclima caldo con notevole escursione termica tra il giorno e la notte dall’altro permettono a questo vino di raggiungere altissimi livelli di eleganza e complessità.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia a mano a fine ottobre. La resa ettaro, 52 hl/ha, rimane bassissima, trattasi di una vera e propria chicca enologica prodotta in soli 3500 esemplari.
In questa affermata riserva il sapiente uso del legno di acacia dona struttura, personalità e morbidezza ed il Sylvaner “Alte Reben” si mostra in tutta la sua aromaticità asburgica.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Colore: vino bianco dal colore giallo brillante con riflessi verdolini
Profumo: note di mela, di fiori bianchi, di fieno e agrumi canditi, con un finale che richiama la mandorla e l’albicocca matura.
In bocca: un sorso pieno, ricco e polposo. Sensazioni floreali e fruttate riconfermate anche al palato. Corpo intenso, molto minerale nel finale. Decisamente complesso e persistente.
Abbinamenti gastronomici: secondi piatti, gambero di mare, rombo, spigola
Temperatura di servizio: 8 - 10° C.
Gradazione alcolica: 13,5 % vol
€31.90
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Sylvaner Alto Adige Valle Isarco DOC – Pacherof
Vitigno
100% Sylvaner. Vigneti in conversione biodinamica.
Terroir
Siamo a Novacella, sopra Bressanone in Valle Isarco. I vigneti di proprietà situati a 650 metri sul livello del mare, sono caratterizzati da un’età media delle piante di circa 35 anni. L’esposizione è ideale, verso sud, e i terreni si caratterizzano per un sottosuolo composto da sabbia, ghiaia e clausite, ricco di minerali. Ottima l’escursione termica fra il giorno e la notte si ricordi che ci troviamo in un’area vitivinicola decisamente nordica, ideale per accrescere i profumi all’interno degli acini di Sylvaner. Un terreno di ghiaia limosabbiosa di origine morenica, da un lato, e un microclima caldo con notevole escursione termica tra il giorno e la notte dall’altro permettono a questo vino di raggiungere altissimi livelli di eleganza e complessità.
Vinificazione e affinamento
La vendemmia viene fatta a mano alla fine di ottobre. Resa per ettaro: 70 hl/ha. Segue una fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. L’affinamento dura per circa 6 mesi su lieviti fini in fusti d’acciaio e 6 mesi in grandi botti di rovere da 20 hl.
Caratteristiche organolettiche
Colore: giallo brillante con riflessi verdolini.
Profumo: al naso è fresco e con profumi di frutta tropicale, banana e ananas ma anche Note di fieno appena sfalciato, con richiami floreali.
Sapore: all’assaggio è di corpo leggero tendente al medio, con un sorso rinfrescante e fruttato che pone in risalto l’armonia e l’eleganza generale che regnano durante la beva; chiude infine con una bella persistenza gustativa. al palato risulta pieno, fruttato e fresco.
Abbinamenti gastronomici: come aperitivo, antipasti leggeri, speck, asparagi, piatti di pesce, carni bianche.
Temperatura di servizio: 8°C.
Grado Alcolico: 13%
€21.90
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Vigna Marè Cabernet Veneto IGT – Az. Agr. Il Mottolo
Vitigno
Composto da 50% Cabernet Franc e 50% Cabernet Sauvignon
Terroir
L’azienda Il Mottolo si trova a metà tra i comuni di Baone e Arquà Petrarca, in una fascia collinare caratterizzata da un microclima particolarmente mite, che consente una equilibrata maturazione delle uve.
Il nome deriva dai “motoli”, caratteristiche sporgenze calcaree, formatesi circa 30 milioni di anni fa a seguito di eruzioni sottomarine, successivamente riaffiorate in seguito al ritiro del mare dalla regione.
L’esposizione delle vigne è a Sud – Est. Il suolo è prevalentemente calcareo argilloso ed il sistema di allevamento è il cordone speronato basso , con densità ceppi/ha pari a 3500 – 6000.
Un aspetto fondamentale di questo territorio è proprio la sua origine vulcanica, che conferisce a tutti i vini della zona particolari sfumature fisiche e organolettiche, uniche nel loro genere. Il risultato è di avere vini di struttura, ma connotati da note fresche e minerali, che conferiscono una grande bevibilità.
Vinificazione e affinamento
La vendemmia manuale, resa per ettaro: 70 ettolitri.
Fermentazione in acciaio per 12-14 giorni con rimontaggi quotidiani e delestages. Matura in tonneau e barrique di 3° e 4° passaggio per 12-16 mesi. Affinamento in bottiglia per 6 mesi.
Note Sensoriali
Colore: Rosso rubino intenso.
Profumo: Frutto rosso.Nota di peperone con leggero tono speziato.
Sapore: buona struttura , corrisponde al naso, di giusta acidità e ampia persistenza.
Abbinamenti gastronomici: E’ un vino di media struttura, leggermente tannico e mediamente persistente, da servire con carni rosse.
Temperatura di servizio: 14° – 16°C
Grado alcolico: 15% vol.
FOTO ETICHETTA
purtoppo non riesco a modificare quell'orrendo bordo fucsia... ed è quasi l'unica immagine che ho trovato on line
€13.80
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