Amarone della Valpolicella – Roccolo Grassi
Vitigno
Blend di 60% Corvina, 15% Corvinone, 20% Rondinella, 5% Croatina.
Terroir
Il vigneto Roccolo Grassi, da cui prende il nome l’azienda, ha un’estensione di 12 ettari, nei quali 4 ettari di viti più vecchie sono per lʼAmarone e il Recioto. Un’esposizione a Sud - Est e un’altitudine 250 a 200 m. s.l.m. ed il terreno di origine basaltico vulcanica fanno si che questo cru sia un punto di riferimento nel panorama enoico della Valpolicella. Sistema di allevamento a Pergoletta con 3000 viti per ettaro con una resa di 1,5- 2 kg per pianta.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia manuale a fine settembre. Appassimento naturale, con ausilio di ventilatori allʼoccorrenza. Pigiatura delle uve la prima settimana di dicembre. Fermentazione in acciaio e macerazione a freddo per 6 - 7 gg. in maniera naturale, grazie alla temperatura esterna molto bassa, poi si riscalda per aiutare i lieviti ad iniziare la fermentazione. Fermentazione a temperatura di 25-27° C per 21 giorni, con rimontaggi e follature quotidiane. Malolattica svolta in legno e in modo naturale. Passaggio in barrique di rovere francese da 225 lt. per 26 mesi e 24 mesi in bottiglia. Il 50% delle barrique sono nuove e il 50% di II passaggio. La filosofia è quella di produrre vini a lunga gittata privilegiando l’aspetto qualitativo: produzione limitata di 10300 bottiglie da 750 ml e 250 Magnum. Un vino buono subito ma ancor di più se si riesce a farlo maturare a dovere; infatti la famiglia Sartori come anche esperti del settore, segnalano l’apice del percorso evolutivo dopo 15 anni.
Note Sensoriali
LʼAmarone Roccolo Grassi è un vino di grande struttura e morbidezza, in cui si ricerca grande equilibrio, finezza e complessità; un vino in cui i tannini sono dolcissimi ma presenti e in grado di dare lunghezza e profondità al vino durante la degustazione.
Colore: rosso rubino molto intenso.
Profumo: al naso si ritrovano sentori di ciliegia, di piccoli frutti rossi, prugna, spezie, tabacco ed erbe aromatiche.
Sapore: fine e complesso, in cui questi aromi che si percepiscono al naso, si ritrovano poi in bocca e con il tempo diventeranno sempre più fini, precisi e complessi. Il gran lavoro dell’enologo Marco Sartori fa si che il vigneto Roccolo Grassi doni al vino queste note di spezie, di tabacco, di frutta matura e di erbe aromatiche.
Abbinamenti gastronomici: sontuoso con selvaggina e cacciagione. Anche se, L’abbinamento principe si ha a fine pasto con del Vezzena o dell’Asiago stravecchio.
Temperatura di servizio: 18° - 20°C Grado alcolico: 16.5 % vol.
€74.00
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Custoza DOC Cantina Lenotti
Vitigno
30% Trebbiano Toscano, 15% Friulano, 25% Garganega, 15% Malvasia, 15% Cortese. Uve bianche vinificate separatamente.
Terroir
I vigneti si trovano sulle colline moreniche a sud del Lago di Garda.
Vinificazione e affinamento
Le singole varietà vengono vinificate separatamente con una breve macerazione sulle bucce. Il mosto fermenta in purezza a temperatura controllata (15 - 16°C). Successivamente avviene l’unione dei risultati delle vinificazioni delle singole uve e una conservazione in serbatoi inox termocondizionati.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Colore: giallo paglierino leggero con tenui riflessi smeraldo di ottima luminosità..
Profumo: leggermente aromatico, delicato e di buona fusione. Pesca, lime, finocchietto, sfalcio d'erba e note di selce.
Sapore: approccio gustativo diritto e asciutto, con note salmastre a far da binario al finale amaricante, tra sensazioni agrumate e ammandorlate.
Abbinamenti gastronomici: vino da aperitivi, accompagna molto bene antipasti, primi piatti, pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 8° - 10°C
Grado alcolico: 12% vol.
€9.90
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Falanghina Roccamonfina IGP Sinuessa – Villa Matilde
VITIGNO
Falanghina 100%.
Il nome della falanghina sembra derivi dal fatto che questa varietà di vite ha portamento espanso, e tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti "falanghe", da cui falanghina, ossia "vite sorretta da pali". È il vitigno a bacca bianca principe dell'Ager Falernus, la zona ai piedi del Monte Massico, dove svetta il vulcano spento Roccamonfina che dà il nome a questo vino. La falanghina è alla base anche dello storico Vinum Falernum decantato da Plinio, Virgilio, Marziale ed Orazio, oggi riportato in auge da alcune aziende della zona, tra cui Villa Matilde, con la DOP Falerno del Massico.
Terroir
Area di produzione è Roccamonfina: San Castrese e Sessa Aurunca. Terreno vulcanico con buona dotazione di fosforo e potassio.
Vinificazione e affinamento
Pressatura soffice, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata di 10/12°C per circa 20 giorni. Affinamento In acciaio inox per circa tre mesi.
Note Sensoriali
Colore: Colore giallo paglierino tenue.
Profumo: è fruttato e floreale: sentori di ananas, banana, pesca gialla si intrecciano a note di ginestra, rosa e salvia.
Sapore: equilibrato e piacevole, aggiunge all’esperienza olfattiva sensazioni delicatamente ammandorlate.
Abbinamenti gastronomici: vino da consumare come aperitivo e in abbinamento a piatti leggeri, preparazioni di pesce e carni bianche.
Temperatura di servizio: 10°C circa
Grado alcolico: 12,5% vol
€14.50
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Falanghina Vigna Caracci IGP – Villa Matilde
Vitigno
Falanghina 100% (biotipo falerna della vigna caracci). Testimone di un’antica tradizione nel campo della viticoltura, l’etichetta porta il nome di uno dei più antichi e pregiati vini degli Antichi Romani. È il frutto del sogno del proprietario della cantina, Francesco Paolo Avallone, di far rinascere lo splendore dell’antico vino romano Falernum. I cloni di Falanghina sono stati recuperati da antiche vigne pre-fillossera, in modo da creare una continuità con le viti originariamente presenti nel territorio.
Terroir
I vigneti sono collocati nella Tenuta di San Castrese alle falde del vulcano spento di Roccamonfina. Terreno Vulcanico con buona dotazione di fosforo, potassio e microelementi. Un patrimonio d’inestimabile valore, che rinsalda l’antico legame tra uomo, la natura e la storia è un vino prodotto solo nelle migliori annate con uve raccolte nell’omonimo vigneto, uno dei più vecchi e meglio esposti.
Vinificazione e affinamento
Criomacerazione delle uve per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Una parte del mosto così ottenuto fermenta in acciaio e una parte in barriques di Allier di media tostatura per circa 20 giorni allo scopo di esaltare le doti di armonia e morbidezza naturalmente presenti nelle uve di questo vigneto e del suo particolarissimo “terroir”. Affina In acciaio e poi in bottiglia per un minimo di 8 mesi.
Grande capacità d’evoluzione in cantina, 10/12 anni o più.
Note Sensoriali
Colore: manto dorato con riflessi più scuri.
Profumo: caratteristico di rosa canina, banana, ananas, pere Williams, burro di cacao e sentori di muschio, nocciola tostata e vaniglia.
Sapore: sapore pieno, vellutato e persistente; è sicuramente un vino elegante e di carattere. La vinificazione parziale in legno arricchisce il bouquet fresco e fruttato, tipico della Falanghina, con note più ricche e mature, che virano verso complessi aromi di frutta esotica e sensazioni lievemente boisé. E’ un vino intenso, caldo e mediterraneo. La persistenza al palato è ricca e ampia, con un frutto avvolgente e denso d’aromi, ben bilanciato da un finale fresco e sapido. Ricordi di wisky e di torrefazione.
Abbinamenti gastronomici: è l’ideale con il pesce gratinato, fritto o grigliato, fantastico con il coniglio all’ischitana.
Temperatura di servizio: 12° C circa
Grado alcolico: 13,5% vol.
€33.20
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Greco di Tufo DOCG Daltavilla – Villa Matilde
Vitigno
Greco di Tufo 100%.
Plinio il Vecchio, diceva ‘In verità il vino Greco era così pregiato, che nei banchetti veniva versato solo una volta, facendo riferimento all’alto valore di questo vino, molto amato per il suo gusto delicato. Questo vino viene prodotto con uve provenienti da vigneti posti in una zona limitata dell’Irpinia, ed essa comprende il Comune di Tufo. E’ grazie a questo Comune che il vino Greco di Tufo prende il nome e viene prodotto. La produzione di esso avviene con le uve del “vitigno Greco”, corrispondente all’ “Aminea Gemina” cui ne fa riferimento lo storico Columella.
Terroir
La zona di produzione, è indubbiamente la più tipica e storica per la produzione del Greco del Greco: Altavilla irpina, Tufo e Chianche. In questo terreno sono presenti zolfo ed altri minerali, quindi molto fertile e adatto alla coltivazione di questo vitigno. Un suolo, a 500/600 m s.l.m., tufaceo con argille marnose e come già detto zolfo.
Dal luglio del 2003 è una delle Denominazione di Origine Controllata e Garantita d’Italia.
Vinificazione e affinamento
Pressatura soffice e decantazione a freddo. Affinamento in acciaio inox per circa 4 mesi. Una resa d’alta qualità pari di 30 Hl per ettaro.
Note Sensoriali
Colore: Il colore giallo paglierino.
Profumo: intenso e persistente con sentori di pesca bianca, albicocca e mandorla dolce misti a note minerali ed agrumate.
Sapore: il sapore vigoroso, fresco e ricco descrivono un vino di carattere e di spiccata tipicità. Di più importante struttura rispetto al suo cugino Fiano, contraddistinto inoltre da una matrice più rustica e rurale. Pieno, appagante, rotondo.
Abbinamenti gastronomici: imbattibile con una frittura di pesce.
Temperatura di servizio: 12°C circa
Grado alcolico: 13% vol.
€16.60
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Valpolicella classico Superiore – Roccolo Grassi
Vitigno
Blend di 60% Corvina, 15% Corvinone, 20% Rondinella, 5% Croatina.
Terroir
Questo vino è prodotto in una parte di vigneto pensata per produrre solo il Valpolicella, in cui non vengono selezionate le uve per l’Amarone; questo permette di avere più concentrazione, grande complessità e finezza aromatica.
Vigneto Roccolo Grassi di 12 ettari (8 ettari sono riservati alla sola produzione di Valpolicella Superiore, i rimanenti 4 ettari di viti più vecchie sono per lʼAmarone e il Recioto). Un’esposizione a Sud - Est e un’altitudine 250 a 200 m. s.l.m. ed il terreno di origine basaltico vulcanica fanno sì che questo cru sia un punto di riferimento nel panorama enoico della Valpolicella. Sistema di allevamento a Guyot con 7500 viti per ettaro con una resa di 1,2 kg per pianta.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia la prima settimana di ottobre, quando l’uva è matura e ha raggiunto la completa maturazione polifenolica.
Il Valpolicella Superiore Roccolo Grassi è ottenuto da circa il 50 % di uva fresca e 50 % di uva leggermente appassita per 20 giorni. La quantità di uva appassita ed il numero di giorni, variano di anno in anno; questa leggera disidratazione delle uve permette di cambiare il rapporto buccia/polpa e quindi di mantenere un frutto molto fresco, ma un po’ più concentrato e ricco in componenti nobili presenti nelle bucce.
Fermentazione in vasche d’acciaio ad una temperatura di 25°-28°C a seconda dell’annata e della qualità delle bucce. Fermentazione per 15 giorni con rimontaggi e follature quotidiane. Malolattica svolta in legno e in modo naturale. Affinamento in barrique di rovere francese per 20 mesi; sosta per 10 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Un vino buono subito ma ancor di più se si riesce a farlo maturare a dovere; infatti la famiglia Sartori come anche esperti del settore, segnalano l’apice del percorso evolutivo dopo 10-15 anni.
Note Sensoriali
Colore: rosso rubino carico.
Profumo: al naso si avvertono note speziate, di tabacco e pepe bianco, note minerali, di grafite, di caffè, di ciliegia marasca, sentori di sottobosco e piccoli frutti come il ribes nero.
Sapore: in bocca è corposo, morbido, di grande carattere e personalità. Presenta un tannino dolce, ma di grande profondità.
Abbinamenti gastronomici: accompagna primi piatti a base di sughi di carne, secondi come carni arrosto o alla griglia, carni in umido e formaggi stagionati. Ottimo con coscia d’anatra cotta a bassa temperatura su ristretto di ribes.
Temperatura di servizio: 18° - 20°C
Grado alcolico: 14.5% vol.
€28.00
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