Fiano d’Avellino D.O.C.G. Montelapio – Villa Matilde
Vitigno
Fiano d’Avellino 100%.
Già molto apprezzata dalla popolazione greca e romana e di altre civiltà in cui era conosciuto. Ancora oggi, nella sua chiave moderna di Fiano di Avellino DOCG, è conosciuto come uno dei migliori vini bianchi d’Italia. Riconoscimento meritato a motivo della sua straordinaria finezza e struttura. Questo antico vitigno, per la prima volta in territorio Campano, sembra che fu impiantato a Lapio, un piccolo centro agricolo della Provincia di Avellino. Una bellissima zona collinare dai terreni fertili, di natura argilloso-calcarea. Con un’esposizione unica, un microclima ideale, mite d’estate e intensamente freddo d’inverno. Qui la vigna esprime tutta la sua bontà, dando vita ad un vino unico al mondo, come il Fiano di Avellino DOCG.
Terroir
L’area di produzione si trova appunto nei comuni di Lapio e di Montefalcione, ad altitudine di 500/600 m s.l.m.
I vigneti, iniziati a piantare a fine anni ‘60 sono caratterizzati da un terreno tufaceo con argille marnose.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia la seconda decade di ottobre. Criomacerazione delle uve a 5°C per ottenere una maggiore estrazione aromatica e di struttura. Pressatura soffice e decantazione a freddo. Affinamento In acciaio inox per circa 4 mesi. Resa di qualità: 30 hl per ettaro.
Note Sensoriali Colore: giallo paglierino
Profumo: intenso e persistente con note floreali e fruttate di frutti gialli, pera e nocciola che si evolvono col tempo in sentori di frutti esotici e richiami mielati. Pietra focaia altalenante.
Sapore: gusto di spiccata tipicità, un vino teso alle freschezze. Persistente ed equilibrato, indubbiamente un vino più elegante del cugino Fiano, e come lui, fine e longevo.
Abbinamenti gastronomici: da provare con delle linguine alle vongole e bottarga, oppure ad un risotto agli asparagi.
€16.60
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Oblin Blanc – Az. Agr. Isidoro Polencic
Vitigno
Blend di Chardonnay, Sauvignon Blanc, Ribolla Gialla.
Terroir
Vigneto situato in località Castelletto, a Cormons. Il vigneto ha un’età di circa 15 anni. La forma di allevamento è a guyot con una densità di 6.000 ceppi per ettaro. Le uve dei vari vitigni vengono vendemmiate contemporaneamente.
La qualità dei vini del Collio come anche dei Colli Orientali del Friuli è frutto di un particolare terroir. Partendo dall’analisi morfologica del terreno, questo si contraddistingue per l’alternanza tra strati di marna e arenaria, che in Friuli è comunemente chiamato Ponca. La marna è un'argilla calcarea. L'arenaria una sabbia calcificata. La marna è ricchissima in minerali, che poi sono i mattoni dei profumi e dei sapori che contraddistinguono i vini di questa regione. È proprio la marna a dare ai vini friulani le caratteristiche che li rendono unici e identitari. L’arenaria, invece, è un suolo che permette un miglior drenaggio delle acque e quindi aiuta la pianta a ritrovarsi in un ambiente ideale per la sua coltivazione. Inoltre dal punto di vista climatico, considerato il beneficio mitigatore del mare e la protezione, a nord, dalle montagne fa sì che questo particolare microclima sia uno dei fattori chiave dello sviluppo enologico della regione.
Vinificazione e affinamento
Vendemmia nella seconda metà di settembre. Raccolta manuale. Le uve vengono diraspate, macerate a freddo per 12 ore. Segue poi una pressatura soffice e fermentazione in fusti di rovere. L’affinamento è composto da 8 mesi in botti di rovere, seguiti da un anno in bottiglia.
Note Sensoriali
Colore: giallo paglierino.
Profumo: intenso, fine, elegante, persistente, ricorda una gradevole nota di caffè unita a panna, crema e cioccolato bianco.
Sapore: In bocca il vino conferma la composizione olfattiva ed esprime ricchezza e pastosità. Nel lungo retrogusto si manifesta molto piacevole la fresca acidità.
Abbinamenti gastronomici: si sposa bene primi piatti e secondi di pesce ricchi di gusto ma anche ottimo con carni bianche.
Temperatura di servizio: 12 – 14°C
€17.90
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Private Cuvée Vigneti delle Dolomiti IGT – Pacherof
“In questo assemblaggio, ho riunito il meglio che la natura mi ha dato di queste varietà, in modo da raggiungere il massimo equilibrio tra aromi, freschezza, eleganza e piacevolezza al palato”. Andreas Huber - Vignaiolo
Vitigni
Riesling, Kerner e Sylvaner. Vigneti in conversione biodinamica.
La “Private Cuvée Andreas Huber”, dal carattere deciso e impetuoso, rappresenta il vino “manifesto” dell’azienda di Novacella e racchiude in sé i vitigni più emblematici della Val D’Isarco.
Terroir
Viene realizzata da Andreas Hube, enologo di spicco nel panorama Altoatesino, partendo da un taglio di tre vitigni a bacca bianca, Riesling, Kerner e Sylvaner. Le viti crescono nei vigneti che circondano il piccolo comune di Novacella nella Valle d’Isarco, situati a un’altezza compresa fra i 600 e gli 820 metri sul livello del mare. Ci troviamo all’interno di un terroir caratterizzato da sabbia e argilla, in cui il microclima consente ottime escursioni termiche fra il giorno e la notte.
Vinificazione e affinamento
I mosti ottenuti dalla pressatura degli acini di Riesling e Kerner fermentano in acciaio, mentre il Sylvaner viene fatto fermentare in grandi botti di legno. L’affinamento si svolge per 6 mesi in legno e al termine di questo periodo si procede con l’assemblaggio. Dopo l’imbottigliamento il vino riposa per ben 16 mesi direttamente in vetro prima dell’immissione in commercio.
Caratteristiche organolettiche
Colore: giallo paglierino con lievi riflessi verdolini.
Profumo: ampio e complesso: spiccano sentori di sambuco, petali di fiori, ricordi fruttati con spunti balsamici e speziati.
Sapore: al palato risulta ricco, intenso e sapido, fresco e d elegante, dall’impronta minerale. Di imponente persistenza e finale con un tocco speziato.
Abbinamenti gastronomici: si abbina egregiamente con piatti di pesce in umido, pesce e crostacei al vapore, zuppe e paste con sughi di verdure.
Temperatura di servizio: 8 - 10° C.
Gradazione alcolica: 13.5 % vol
€43.50
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